sreda, 28.09.2022 20:00
Slovenia Magazine
Il gruppo di ricerca artistica Nonument si occupa di processi della memoria e della dimenticanza nello spazio pubblico.
Vi presenteremo il Museo della guerra dell'appassionato collezionista e conoscitore della storia Srečko Rože.
Il percorso artistico di Katarina Spacal è segnato dalla natura del suo paesino: Castagnevizza del Carso.
Dopo oltre un secolo nelle Grotte di San Canziano, il canyon sotterraneo più grande al mondo, è stato riaperto il sentiero avventuroso, conosciuto come il Canale di Hanke.
Il materiale principale impiegato nelle creazioni della designer di gioielli Sandra Kocjančič è un filo metallico, detto 'drat', nome che ha scelto per il suo atelier a Isola.
Nonument je raziskovalno-umetniška skupina, ki se ukvarja s procesi spomina in pozabe v javnem prostoru.
Predstavljamo muzejsko zbirko družine Rože oz., muzej, ki hrani vojaško zgodovino in kulturno dediščino slovenske novejše zgodovine s poudarkom Primorske.
Umetniška pot Katarine Spacal je zaznamovana z naravo njenega kraja - Kostanjevice na Krasu.
Po več kot sto letih je v največjem slovenskem podzemnem kanjonu na svetu, Škocjanskih jamah, zopet mogoče stopiti na pot, po kateri so nekoč hodili prvi obiskovalci jame – po Hankejevem kanalu.
Osnovni material iz katerega ustvarja oblikovalka unikatnega nakita Sandra Kocjančič je žica. Tako je svoj umetniški atelje v Izoli poimenovala 'Drat'.
Il gruppo di ricerca artistica Nonument si occupa di processi della memoria e della dimenticanza nello spazio pubblico.
Vi presenteremo il Museo della guerra dell'appassionato collezionista e conoscitore della storia Srečko Rože.
Il percorso artistico di Katarina Spacal è segnato dalla natura del suo paesino: Castagnevizza del Carso.
Dopo oltre un secolo nelle Grotte di San Canziano, il canyon sotterraneo più grande al mondo, è stato riaperto il sentiero avventuroso, conosciuto come il Canale di Hanke.
Il materiale principale impiegato nelle creazioni della designer di gioielli Sandra Kocjančič è un filo metallico, detto 'drat', nome che ha scelto per il suo atelier a Isola.